Cartiera Innamorati Giovanni
L’ex opificio è localizzato ad est di Pale, lungo via Menotre, sopra e per la maggior parte accanto alla derivazione destra del fiume Menotre e in prossimità di una vasta area pianeggiante che si estende da via Menotre sino alla località Ponte Santa Lucia. L’opificio sorge a metà strada tra la Cartiera Sordini e le ex cartiere Innamorati-Bartocci-Cherubini. La derivazione destra del Menotre, che inizia all’altezza della cartiera Sordini, scorre per un lungo tratto a cielo aperto, che viene coperto sotto e davanti l’ex cartiera lnnamorati Giovanni, tra il fronte ovest del fabbricato e la strada. ll canale, dopo aver passato l`edificio, scorre nuovamente senza copertura.
l diversi corpi di fabbrica che costituiscono lo stabilimento sono separati dagli altri all’interno del centro storico di Pale. articolato su due livelli, si sviluppa, con una pianta a forma rettangolare, parallelamente a via Menotre, dove sono posti gli ingressi principali. Quello posto al centro del prospetto, caratterizzato da una cornice e da un arco a tutto sesto di mattoni, permette l’accesso tramite aperture interne a sviluppo verticale che collegano tutti i vani del 1° livello e una scala in muratura posta davanti la porta, che collega il 1° e il 2° livello dell’edificio. Altri due ingressi ad arco a sesto ribassato posti ai lati dell’ingresso principale permettono l’accesso dall’esterno ai due locali del 1° livello.
Altre aperture di minore altezza, sempre ad arco a tutto sesto, sono poste al l° livello, sulla facciata adiacente alla strada. Altre tre aperture a sviluppo verticale sono distribuite regolarmente al 2° livello. l locali risultano essere di ampie dimensioni e poco illuminati. Dal locale posto a destra dell’ingresso principale si accede ad altri locali, scantinati, situati sotto il livello stradale. Sopra a questi si estende un vasto locale di forma quadrata, dove e posto un tinello in muratura, un tempo usato per la vendemmia. L’ampio vano a destra dell’ingresso principale veniva adibito a stalla. Il s.c. l.2, disposto ortogonalmente e adiacente al s.c. l.l, e in parte sul lato ovest, è fornito di grandi aperture ad arco a tutto sesto, di notevole altezza, tutte tamponate. II s.c. l.3, addossato sul fronte est, utilizzato come magazzino, è privo di finestre e ha due porte: una sulla facciata sud e l’altra davanti al s.c. l.l. ll s.c. 1.4, formato da recenti fabbricati di modeste dimensioni, molti dei quali realizzati in lamiera, si sviluppa nella stessa direzione del s.c. l.3. Negli anni ottanta del Novecento tutto il complesso viene utilizzato come deposito dei vecchi macchinari della Cartiera Sordini.
[Attualmente l’edificio è stato oggetto di ristrutturazione dopo il terremoto del 1997]
Dati storici
La ricerca non ha rintracciato notizie di carattere archivistico e bibliografico utili a stabilire l’anno di fondazione e il proprietario originario. Secondo testimonianze orali, Giovanni Innamorati, appartenente ad una famiglia di imprenditori cartai, sembra essere stato il proprietario dell’impianto produttivo, dato che era il figlio di Giovan Battista Innamorati.
La ditta di “Giovanni Innamorati” e citata nell’elenco de- gli utenti della derivazione destra del fiume Menotre del 1864 e, con molta probabilità, l’edificio è sorto su un antico insediamento. Lo stabile e l`area di pertinenza, censiti nel l87O, sono intestati alla ditta “Innamorati Giovanni”, che possedeva anche un molino ad olio a palmenti sulla derivazione sinistra del fiume Menotre. I’antica Cartiera si trova sulla destra della derivazione d’acqua del Menotre. Nell’opificio la carta si realizzava a mano e i macchinari erano azionati da forza idraulica.
Con molta probabilità le fasi relative alla lavorazione della carta venivano svolte dal proprietario (come in altri casi analoghi a Pale) e all’occorrenza, nei periodi di maggiore attività, la produzione era realizzata a conduzione familiare.
La Cartiera è inattiva dalla fine dell’Ottocento.